Aldo Silva

Buonasera e complimenti per il sito che ho avuto modo di apprezzare malgrado vi sia capitato quasi per caso. Sono, ovviamente, un appassionato della razza, posseggo setters da 35 anni e credo di aver passato tutto il passabile in riferimento all'uso in caccia di questa razza. Sono fondamentalmente d'accordo sulla maggior parte delle Sue esternazioni soprattutto in merito al rispetto dello standard morfologico e di lavoro, concetti attorno ai quali si è lavorato e ottenuto molto; i cani odierni sono mediamente molto meglio costruiti che non quelli a cui eravamo abituati un tempo neanche troppo remoto, oggi trovare un bel cane non è più così complicato. Quello che, a mio modestissimo parere, ancora manca (manca da sempre ma ora ha raggiunto toni parosistici) è la comunione d'intenti attorno alle motivazioni che muovono il mondo degli appassionati di questa, lasciatemelo dire, meravigliosa razza canina. Troppe divisioni ideologiche e interpretative tra cinofili e semplici cacciatori. Se da un lato, è innegabile, sussistono tuttora seguaci di diana solo ed unicamente interessati al lato speculativo della questione caccia (il cane è bravo solo in funzione di quanto mi permette di catturare) dall'altro lato rispondono alcuni (non tutti) addetti ai lavori che forse hanno un attimo perso di vista la finalità unica di una sana selezione di razza: produrre soggetti adeguatamente costruiti e psicologicamente adatti per essere di valido supporto a chi intende praticare la nobile arte della caccia in maniera etica e esteticamente compatibile (il pingue carniere credo solo una gretta mentalità possa accettarlo, almeno come univoco fondamentale per poter giudicare un soggetto)Sento da più parti cinofili lamentarsi di soggetti "purtroppo" in mano a cacciatori, che potrebbero dare un valido contributo genetico ma sfuggono al controllo (il loro)e sono considerati una risorsa sprecata, Sprecata perchè? Non è questo lo scopo della selezione zootecnica? Selezionare e produrre soggetti validi per l'uso venatorio? Oppure i presupposti sono cambiati? Oggi si selezionano in Italia soggetti che ci fanno onore e ci recano prestigio essendo rinomati e apprezzati sui campi di prove di tutto il mondo, quindi, se tra la loro progenie ogni tanto capita il gran cane che invece di correre in prova va a caccia che male c'è? Non vorrei che il tutto si riducesse al vecchio costume di considerare il semplice cacciatore non l'obbiettivo, non il fruitore del bene ma il semplice finanziatore del gioco, colui che paga per avere solo gli scarti mentre il frutto rimane appannaggio di pochi: Con massima stima.
Aldo Silva

R.:
Sono veramente onorato del suo commento, ammetto l'esistenza di differenze interpretative tra i cinofili e molti cacciatori. La differenza è che i primi guardano i soggetti a 360 gradi: il movimento, lo stile di razza , l'integrità morfologica, l'apprendimento, la reazione al dressaggio, la psiche ecc. ecc.. I secondi (credo una gran parte di loro) esigono solo il carniere. Tra i cacciatori capita quindi di possedere qualche soggetto particolarmente importante senza magari rendersene conto che addirittura potrebbe partecipare alle prove di selezione ma che rimane nell'anonimato. Questi soggetti anche se in mano ai cacciatori, se ben utilizzati non possono essere ritenuti risorse sprecate (possono essere ritenute tali solo per la mancata segnalazione a livello riproduttivo). Lo standard sia esso morfologico che di lavoro è unico e definisce a pieno la razza , anche se poi ognuno di noi lo spiega con parole diverse come posso aver fatto io e questo deve spingere noi appassionati a studiare gli accoppiamenti per arrivare all'unico prototipo. Per esperienza personale posso dire che i cuccioli di ogni cucciolata non sono tutti uguali e un buon allevatore dovrebbe limitare gli scarti. Chi vende gli scarti non può ritenersi un allevatore serio, purtroppo però la serietà non è di questo mondo (inteso in senso universale e non cinofilo) e il rischio che noi cacciatori serviamo in parte a smaltire i prodotti di accoppiamenti non riusciti esiste. E' anche vero, e personalmente in anni di selezione l'ho capito, aimè piuttosto tardi, che raggiungere la perfezione e quindi il prototipo di razza è difficilissimo, andando a ricercare magari altrove ciò che avevo già o peggio ancora ciò che non esiste. Non voglio dire che è giusto arrivare a "metabolizzare" i difetti, ma di ritenersi soddisfatti se si possiede un soggetto al di sopra della media.
Con i più cordiali saluti
Stefano Proietti
Commento di Emanuele Baldassini
Ciao Stefano, devo dire che questo sito raccoglie molte informazioni riguardanti il nostro amato SETTER. Più che cacciatore, mi ritengo un appassionato cinofilo. Il mondo delle prove mi ha aiutato a capire al meglio lo standard morfologico e venatorio di questa razza. Alcune volte noi appassionati di cinofilia facciamo fatica a parlare con quei cacciatori che considerano il carniere la cosa principale e spesso mi trovo a dover abbandonare la discussione e cercare una persona con la mia stessa passione... Meglio la qualità che la quantità!!! Nei contatti ti consiglio di mettere anche l'indirizzo, ciao.
Germontani Alberto
Sono un tuo grande amico,Stefano scusami ma ti devo dire che di cani non ne capisci nulla,comunque se ti serve un aiuto quando ti trovi in difficolta', soprattutto con le quaglie puoi rivolgerti a Germondani Alberto
R.: Grazie Alberto ti regalerò un cane fortissimo cosi'potro'contare su un tuo aiuto.
Piacentini Dino
Complimenti per il sito, sono anche io un amante del setter inglese con cui pratico tutte le forme di caccia possibili . Leggendo l'articolo sul trailer e le riflessioni del Sig. Brigandi' le condivido a pieno, ai nostri cani vanno curate le qualità naturali lasciondole come libera espressione di razza senza robotizzarli conl'addestramento e favorendo lo stile di razza alla velocità.
Complimenti davvero.
Massimo Falocco
Ho visitato il sito ,l'ho trovato molto interessante e ben fatto,rende onore a quel grande cane che è il setter inglese,complimenti ottimo lavoro.
Massimo Falocco
M. Gheruzzi
Sono un appassionato setterista amo esclusivamente la caccia alla beccaccia trovo il tuo sito meraviglioso è il più completo che ho visto . Se posso permettermi una critica avrei desiderato la pagina genealogie più ricca e completa.
C.Saluti M. Gheruzzi
Diego Briganti'
Complimenti per il sito, sono un pò setterista anch'io, nel mio canile ci sono due setter di altissima genealogia, mi riservo di inviarti i commenti riguardo allo stato della razza.
d.s Diego